Felice è un ragazzo di 20 anni di un quartiere popolare di Napoli. Compra un pianoforte a coda con i soldi di un usuraio e con l’aiuto dell’amico Luca suona nelle piazze della Campania per passanti e turisti. La guardia giurata Enzo, dopo un litigio, gli distrugge il pianoforte in molti pezzi. Inseguito dagli strozzini, si ritrova nel retro di una chiesa. Gli vengono date giacca e cravatta e viene mandato sull'altare davanti ai parenti del morto. Inizia a fare un discorso in commemorazione di un defunto che nemmeno conosce, ma le parole sgorgano spontanee, pulite, commoventi ed emozionanti. Dopo quel discorso diventerà il ragazzo dei funerali, l'oratore.