Manuel sta scontando la sua pena in un carcere nel sud Cile che, dopo un violento terremoto, in parte crolla aprendogli così una via di fuga. In mezzo alla catastrofe che ha colpito il Paese, Manuel torna nella sua casa dove scopre che lo tsunami ha portato via con sé la moglie e la figlia. Mentre vaga attraverso paesaggi segnati dalla distruzione, il fuggitivo si rende conto che anche la sua vita è devastata. La libertà assurda e paradossale che ha ottenuto lo porterà a confrontarsi con la crudeltà della natura e a sperimentare i limiti della propria esperienza umana.