Il patriarca Giovanni (Adalberto Maria Merli) rivendica l'unità della famiglia, rivolgendosi soprattutto a Francesco (Giulio Berruti). Intanto i Carabinieri, con l'aiuto di Anita (Serena Iansiti), procedono al rilevamento delle impronte digitali su una tanica di benzina trovata vicino ai telai. Il giorno stesso, le analisi dimostrano che le impronte rilevate coincidono con quelle di Nicola Sclavi. Per Anita e' un colpo tremendo, che la allontana ancora una volta da Francesco il quale, sulla base dei fatti emersi, si trova costretto a credere a quanto dichiarato dai carabinieri. Intanto, con la complicità del prete di Borgo Larici, Don Costante (Massimo Wertmuller), Nicola si nasconde in Chiesa. Anita lo trova e gli chiede cosa è successo alla fabbrica, Nicola le confessa di essersi recato in fabbrica la sera del delitto... Su consiglio del padre Dino (Franco Trevisi), Anita decide di cambiare vita e fuggire dal paese insieme al fratello, direzione Nuova York.