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Spartacus La vendetta Episodio 9 Mostri 2012

Dopo aver lasciato Ilithyia nel bosco, Spartacus torna al tempio, e nota che i suoi alleati non vanno del tutto d'accordo l'un con l'altro. Egli, quindi, decide di iniziare un torneo di lotta a coppie, formate ognuna da 2 persone con caratteri contrastanti. Intanto Ilithyia torna da Glabro, il quale, dopo averla fatta visitare e curare, gli esprime tutto il suo ripudio e odio verso di lei. Spartacus, mentre si svolge il torneo, confessa a Mira, che l'amore che prova per lei, non sarà mai grande tanto quanto quello che provava per Sura. Alla villa, saputo il rapimento di Ilithyia da parte di Gannicus tramite Sepia, arriva Varinio, il quale comunica a Glabro che, per il troppo tempo impiegato nella cattura di Spartacus, le redini del comando di essa, vanno allo stesso Varinio. Più tardi Sepia si reca da Glabro, motivata da Lucretia ad eliminare quest'ultimo per vendicare l'omicidio del fratello Sepio, ma, dopo averlo colpito con un vaso e sul punto di ucciderlo con un pugnale, arriva Ilithyia che, precedentemente d'accordo con Lucretia, uccide Sepia, riacquistando così l'amore e la fiducia di Glabro. Varinio, avendo preso il comando, avanza verso il tempio dove si trova Spartacus, ma invece di cogliere il trace impreparato come sperava, viene lui stesso colto impreparato da un attacco dei ribelli, venendo così catturato. Arrivati al tempio, Spartacus chiede a Varinio dove si potesse trovare Glabro, ma proprio in quel momento dall'alto cadono delle pietre infuocate sparate dallecatapulte di Glabro, che non aveva per nulla gradito la sfiducia da parte del Senato riguardo alla cattura di Spartacus. Una di queste pietre però, colpisce Varinio, intento a lottare con Crisso. Gli schiavi, quindi, colti di sorpresa, si recano verso una galleria sotterranea, che porta direttamente alla foresta in caso di un attacco a sorpresa da parte dei romani. Glabro, però, intuisce dove la "galleria" possa sbucare, e attacca i ribelli nella foresta, i quali però riescono a fuggire sulla cima del Vesuvio. Glabro pur sapendo il danno inflitto a Spartacus, non intende attaccarli direttamente sul Vesuvio, bensì aspetta che Spartacus e i suoi alleati, colpiti dalla fame e dalla sete, scendano autonomamente dal loro momentaneo "rifugio", per poi poterli sterminare tutti.

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